Esercizio di astrazione e di categorizzazione. Il riabilitatore seleziona un certo numero di categorie, scegliendole da un vasto repertorio. Poi seleziona il numero e la tipologia di target e di distrattori, costituiti da illustrazioni oppure da parole scritte. Nel corso dell’esercizio il paziente deve analizzare l’insieme delle singole figure o parole e posizionarle all’interno di contenitori a seconda della categoria di appartenenza.
Il repertorio delle categorie e degli item è così vasto e la possibilità di abbinare le categorie tra di loro è talmente ampia che consente di lavorare con lo stesso esercizio anche quotidianamente. È possibile rendere l’esercizio più impegnativo aumentando il numero delle categorie, scegliendo categorie più simili semanticamente, aumentando il numero degli item e, infine, introducendo dei distrattori che contrastino con la tendenza del paziente a collocare ogni item senza la necessaria analisi.
Scegliendo solo 2 categorie, pochi item e nessun distrattore è un esercizio proponibile ai pazienti più compromessi o in fase post acuta. I livelli più elevati, soprattutto nell’esercizio di natura verbale, richiedono un elevato grado di organizzazione e monitorizzazione; pertanto, sono adatti anche a pazienti con gravità media e lieve. L’esercizio con le figure, rende possibile lavorare sui processi di categorizzazione e di organizzazione complessa, anche con pazienti con deficit di linguaggio.