Esercizio di memoria verbale. Il paziente deve memorizzare un numero variabile di domande e di risposte. Insieme al riabilitatore definisce un cue che potrà essere utilizzato per il recupero delle informazioni sia nella fase di Studio che in quella di Recupero. Il carico mnemonico è variabile: dipende dalla quantità di elementi da memorizzare per ogni domanda e per ogni risposta. La complessità delle domande e delle risposte che deve inserire il paziente è controllata scegliendo tra tipologie differenti: reperimento di x item, elenco di item e una domanda ad essi riferita, elementi forniti a cui il paziente deve abbinare risposte, oppure domanda libera inserita dal riabilitatore.
L’esercizio intende incentivare nel paziente l’elaborazione semantica del materiale, al fine di creare una traccia più consolidata e un recupero più efficace. Il riabilitatore assiste il paziente anche nella fase di Studio orientando i suoi processi attentivi, dividendo il compito in piccoli step, facilitando e organizzando l’immagazzinamento e il recupero dei dati. Per facilitare l’apprendimento è possibile rendere visibile solo una domanda o una risposta alla volta. In tal modo si costringe il paziente a dirigere e mantenere l’attenzione su pochi item, lo si induce a memorizzarne uno alla volta, procedendo con una nuova domanda, quando le precedenti sono stati già memorizzate.
Nella fase di Organizzazione il paziente deve analizzare la domanda, scrivere la risposta, e trovare un elemento cue che gli faciliterà il recupero in caso di difficoltà. Nella fase di Studio deve memorizzare gli item a piccoli step, finché non ha creato una traccia stabile. Dopo il compito interferente, deve recuperare gli item: scrivere sia le domande che le relative risposte. Per ognuna può chiedere di vedere il cue. È un esercizio proponibile a pazienti di gravità media, ma nei livelli più avanzati adatto anche a pazienti con deficit lieve, molto lieve.